In corso la settima edizione della rassegna tanto amata dal pubblico
A ottobre 2022 ha preso nuovamente il via l’amata rassegna Dentro la Musica, ormai giunta alla settima edizione. Per l’occasione abbiamo rivolto qualche domanda a Teresio Testa, colui che ha fondato e conduce con passione la rassegna.
Dentro la Musica nasce per accostarsi ai segreti della musica tramite l’ascolto guidato di generosi talenti musicali e la valorizzazione dei patrimoni della Mediateca di Bazzano, nonché per introdurre e promuovere i concerti di Invito alla Musica, rassegna musicale della Fondazione Musica Insieme di Bologna. Al termine di ogni incontro, l’estrazione dei premi “Crocetta d’oro” che consiste in due cene offerte da cortesi ristoratori locali.
Il 15 ottobre a Bazzano, il 22 a Monteveglio e il 19 novembre ancora a Bazzano, si sono tenuti i primi tre incontri di “Dentro La Musica 2022-23”. Come sta andando la rassegna?
Il fatto che il pubblico si consolidi nonostante il salto di un anno a causa della pandemia e, anzi, pian piano aumenti, è segnale del fatto che siamo sulla strada giusta.
Siamo ormai alla VII edizione: hai notato cambiamenti o evoluzioni rispetto agli anni precedenti?
Si è ovviamente formato un gruppo di affezionati, insieme a partecipanti più saltuari o occasionali. Mi pare comunque aumentato l’apprezzamento per gli incontri e per il questionario che li accompagna con lo scopo di migliorare l’attenzione e approfondire l’ascolto.
Hai ricordi o aneddoti particolari legati a Dentro la Musica?
Certamente, ne ho molti: ad esempio qualche discussione fra il pubblico (addirittura con votazione!) per la scelta dei termini per rispondere al questionario, oppure la forte emozione che ha colto tutti (me compreso) all’ascolto di musiche particolari, ben introdotte.
È difficile portare avanti questa iniziativa?
C’è tanto da lavorare e senza l’aiuto di Enrico Bernardi e dello staff della Fondazione Rocca dei Bentivoglio tutto questo non sarebbe possibile. Mi piace anche pensare che il tutto sia contenuto in un ampio programma di divulgazione della cultura musicale che comprende “Corti, Chiese e Cortili” e le numerose attività della Scuola di Musica G. Fiorini. Vorrei ringraziare tutti gli strumentisti che sono generosamente intervenuti nel corso di queste sette edizioni, e anche mio figlio Giacomo che da altrettanti anni mi aiuta per la stesura dei questionari e per il montaggio dei brani registrati da ascoltare.
Cosa, dell’organizzazione della rassegna, ti dà più soddisfazione?
Ciò che amo di più è riuscire a suggerire alla gente chiavi di lettura dei brani e verificare alla fine degli incontri il piacere e persino lo stupore delle persone: lo stupore è prezioso perché agevola la conoscenza.
Sabato 10 dicembre si terrà il quarto appuntamento, dal titolo “Feste e festosità”, a Palazzo Garagnani (Crespellano). Puoi dirci qualcosa di più su questo incontro?
Ho sempre cercato titoli che sintetizzassero il contenuto degli incontri: in occasione delle imminenti feste di fine anno si ascolteranno e indagheranno musiche del periodo barocco (‘600 e ‘700) che hanno, spesso, carattere allegro e festoso. Per l’occasione, il Valsamoggia Ensemble eseguirà brani di Corelli, Geminiani e Haendel. L’evento è legato al concerto “SPLENDORI barocchi” che si terrà al Teatro Manzoni lunedì 12 dicembre e per cui la Fondazione Rocca dei Bentivoglio, su prenotazione, mette a disposizione 7 ingressi, gratuitamente per gli alunni della Scuola di Musica G. Fiorini e con un contributo di € 5,00 per il restante pubblico.