“La piccola chiesuola parrocchiale onde parliamo sorge sul pendio della catena degli Appenini in vicinanza del confine degli stati estensi con quelli del Pontefice. L’interno della medesima è a travi, di semplice struttura con tre altari; sopra il maggiore dei quali è una nicchia con entro una croce, nella quale conservarsi un poco di quel santo legno onde si compose il patibolo del Giustissimo fra gli uomini, e questa nicchia è coperta da una tela dipinta su cui vedesi ritratta santa Lucia, e santa Apollonia”.*
La località di Santa Croce si trova a 7 km dalla località di Savigno, la sua chiesa nel XVI secolo era un Oratorio che solo nel 1759 fu dichiarato sede parrocchiale. Crollato l’edificio a seguito di una frana, fu ricostruito su disegno del Brighenti nel 1878; nel 1894 fu costruito anche il campanile.

Alla costruzione della chiesa partecipò attivamente la popolazione che, si racconta, ogni domenica cantando le litanie portavano al cantiere sassi e sabbia..
*i testi sono tratti da “Le Chiese parrocchiali della diocesi di Bologna. Ritratte e descritte.” Bologna Litografia di Enrico Corty. Tipografia di San Tommaso d’Aquino 1847. (Ristampa anastatica di Arnaldo Forni Editore. San Giovanni in Persiceto – BO- 1997)