“La chiesa parrocchiale di Rodiano (dedicata al Santissimo Salvatore) si trova indicata nell’autentico campione dell’anno 1378 (…) La sua antica chiesa esisteva in luogo discosto ben cento pertiche dell’attuale ed era vasta e solidamente costrutta; ma nell’anno 1652 si scosse il terreno sottostante per una profonda ed estesa frana, e la fabbrica si aperse e in men di tre giorni diroccò. (…) Nel 1657 i lavori eran condotti al suo termine, per cui la chiesa fu benedetta nel giorno seguente, consecrato al nascimento di Maria, e vi si celebrarono i divini misterj; (…) quindi nel 1681 l’interno della chiesa fu decorato o meglio sopraccaricato di fregi e di rabeschi, e furono fatte le ancone nelle migliori cappelle”.*

L’edificio, di ordine Corinto, ha una cappella maggiore molto vasta, nella quale si può ammirare l’altare e un maestoso tabernacolo. Il presbiterio è cinto da una balaustra di ferro ornata di ottoni, in alcune nicchie si conservano reliquie di santi. Entrando in chiesa a destra si trova la cappella col Fonte Battesimale, nella seconda cappella, dedicata a S. Giuseppe, si trova una bellissima tela del Gandolfi. Nella terza cappella c’è un Crocefisso della scuola di Guido Reni. Ombreggiano i dintorni della chiesa alcuni cipressi, che si pensa risalgano al Medio Evo.

A Rodiano c’è anche un piccolo santuario dedicato alla beata Vergine di Croce Martina. Costruito nel 1644 dalla famiglia Lanzarini, nel 1898 fu affiancato dall’attuale campanile, nel 1912 fu aggiunto l’elegante loggiato pronao.
*i testi sono tratti da “Le Chiese parrocchiali della diocesi di Bologna. Ritratte e descritte.”Bologna Litografia di Enrico Corty. Tipografia di San Tommaso d’Aquino 1847. (Ristampa anastatica di Arnaldo Forni Editore. San Giovanni in Persiceto – BO- 1997)