L’oratorio di Santa Maria del Suffragio (o di Piazza) a Bazzano si affaccia sulla attuale piazza Garibaldi, in origine la piazza del Mercato.
L’oratorio fu costruito dall’omonima confraternita nel 1673 in seguito a una donazione compiuta probabilmente da un membro della famiglia Turrini. Nel 1725 furono piantati davanti alla facciata dei fittoni di granito e una pedana di sassi fluviali sistemati a mosaico, successivamente ricoperta d’asfalto.
L’edificio è caratterizzato da una pianta longitudinale a navata unica, semplice facciata e cupola interna occultata dal tetto a quattro spioventi. All’interno dell’oratorio è conservata una pala seicentesca di autore ignoto, raffigurante la Beata Vergine del Suffragio insieme a Sant’Antonio e le anime purganti divorate dalle fiamme. Entrambi furono donati alla confraternita da don Biagi nel 1757.

Ai lati dell’altare si trovano due tele in cui sono rappresentati rispettivamente la Maddalena e San Girolamo in ascolto della tromba angelica, dipinte da Gaetano Gandolfi.
Lungo le pareti della navata vi sono otto ovali di Luigi Tadolini, racchiusi in cornici di stucco di Pietro Bugatti. I soggetti rappresentati, da sinistra a destra, sono: San Luigi, San Giovanni Nepomuceno, San Pietro con le chiavi, Gesù attorniato da un miracolato ed altre figure, la Deposizione di Cristo, San Paolo con libro e spada, San Vincenzo di Paola, San Vincenzo Ferreri.
All’inizio del Novecento la chiesa fu restaurata e ciò comportò l’abbattimento delle colonne che univano la navata al presbiterio, rompendo l’armonia dell’ambiente, al fine di lasciare più spazio ai fedeli. Fu venduto anche lo stabile confinante con l’oratorio sul lato di ponente, che fu inglobato nel condominio Rinaldi. L’orologio solare sulla facciata fu messo in opera nel 1825 e più o meno coeva è la creazione del piccolo selciato antistante l’entrata, rifatto in anni recenti.
