Nuove attività e collaborazioni per il Centro Legalità CLICA
Molte le novità del Centro Legalità, Inclusione e Cittadinanza Attiva (CLICA) nel nuovo anno, tutte a vantaggio del territorio e delle scuole. Inaugurato nel novembre 2018, nasce dall’idea di diffondere la cultura della legalità, dell’inclusione e della cittadinanza responsabile attraverso attività per le scuole, eventi sul territorio e incontri con la cittadinanza.
Molte le novità del Centro Legalità, Inclusione e Cittadinanza Attiva (CLICA) nel nuovo anno, tutte a vantaggio del territorio e delle scuole. Inaugurato nel novembre 2018, nasce dall’idea di diffondere la cultura della legalità, dell’inclusione e della cittadinanza responsabile attraverso attività per le scuole, eventi sul territorio e incontri con la cittadinanza.
Il Centro può ora annoverare una collaborazione più strutturata con Libera Bologna, coordinamento provinciale dell’associazione nazionale Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, grazie all’impiego nei laboratori nelle scuole del territorio dei suoi esperti e formatori, insieme a quelli già in forza al Centro. Sempre con Libera Bologna, il Centro ha dato vita insieme ad altre realtà ad una partnership per co-ideare e lanciare un progetto, con il sostegno della Fondazione del Monte, tutto pensato e dedicato alle e ai giovani tra i 14 e i 18 anni di Valsamoggia, che spazia dalle scuole all’educativa territoriale.
L’idea del progetto Coltivare futuro è quella di promuovere percorsi di ispirazione e impegno sulle tematiche della legalità, del rispetto e della cittadinanza attiva per coinvolgere le e i giovani in uno dei tanti campi di impegno sui beni sequestrati alla mafia gestiti dalle cooperativa legate a Libera. La partnership vanta la guida dell’Agenzia Cooperare con Libera Terra, che mette in rete esperienze e competenze a livello nazionale per la gestione dei beni confiscati attraverso un’economia giusta e cooperativa ed è completata da CADIAI, ispiratrice del progetto, cooperativa bolognese con esperienza quarantennale nella gestione di servizi socio educativi e socia di Cooperare con Libera Terra.
A marzo prenderà vita anche l’iniziativa con cui il Centro ha avviato una collaborazione di ampio respiro con Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni contro mafie e corruzione, rete di cui anche il Comune di Valsamoggia è parte.

Il 17 marzo le autrici del libro “Donne e Mafia – Dieci coraggiose protagoniste della lotta alla mafia”, Valeria Scafetta e Giulia Migneco, presenteranno in diversi luoghi del Comune il loro lavoro realizzato nel particolare formato di “graphic novel con testi”. L’opera vuole costituire uno strumento di conoscenza e approfondimento rivolto proprio a ragazze e ragazzi in giorni di importante valore simbolico. L’iniziativa, infatti, si svolgerà tra la Festa della Donna e la XXVIII edizione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il 21 marzo, promossa da Libera e Avviso Pubblico. Proprio in vista di questo appuntamento, il Centro propone ogni anno alle scuole del territorio percorsi mirati grazie ai quali gli studenti hanno l’opportunità di incontrare testimoni che hanno fatto dell’impegno in difesa dei diritti e contro le mafie il loro scopo di vita.
Tutte queste novità culmineranno nel rilancio a maggio di una storica iniziativa che sta a cuore a tutte le realtà istituzionali e associative del territorio di Valsamoggia: il Festival “AUT AUT – La Cultura contro le mafie”. Un evento, quest’anno anticipato dalle “Storie di Aut Aut”, che è insieme culturale, sportivo e di approfondimento dedicato a chiunque voglia rimanere aggiornato su ciò che succede nel mondo, in Italia e anche nella nostra regione. Il Festival è ispirato, come il suo nome suggerisce, all’esperienza di Radio Aut e alle lotte di Peppino Impastato, uno dei primi a comprendere che la lotta alle mafie è innanzitutto una lotta culturale.