Il profumo di tartufo sta per tornare: il Festival di Savigno parte il 28 ottobre per 9 giornate tra gusto e tradizione
Tartófla, il Festival Internazionale del Tartufo Bianco di Savigno in questo 2023 taglia il prestigioso traguardo di 40 anni. Anni in cui, il Festival, di strada ne ha fatta tanta fino a diventare un evento che muove un giro di affari di alcune centinaia di migliaia di euro e sul territorio un indotto complessivo con
cifre a sei zeri, in crescita costante.
E mentre il programma si sta componendo e prevede eventi speciali e iniziative dedicate al prestigioso compleanno nel corso di tutte e 9 le giornate di Festival che saranno ricche di appuntamenti food e “off”, di certo ci sono già le date da segnare sul calendario, quattro weekend a partire dal 28 ottobre ai quali si aggiunge l’apertura straordinaria in occasione della festa di Ognissanti:
- sabato 28 e domenica 29 ottobre
- mercoledì 1° novembre – straordinaria
- sabato 4 e domenica 5 novembre
- sabato 11 e domenica 12 novembre
- sabato 18 e domenica 19 novembre
Quest’anno Tartófla sarà TERRA VIVA.
Terra Viva come terreno vitale necessario alla nascita del tartufo, con il suo equilibrio ecosistemico unico e come territorio che accoglie persone da tutto il mondo per assaporare insieme questi sapori speciali.
“Siamo nati 40 anni fa con la voglia di creare una festa che valorizzasse uno dei frutti più preziosi della
nostra terra, il tartufo – racconta Roberta Angiolini, Presidente in carica della ProLoco Savigno, gruppo di volontari da sempre cuore e braccio del festival –. Da allora siamo cresciuti tanto e se guardo indietro posso indicare chiaramente i due momenti che ci hanno consentito di arrivare dove siamo ora: il primo è
legato alla presenza dello chef stellato Igles Corelli che ci ha mostrato come poter fare meglio. Il secondo è quando abbiamo dovuto rivoluzionare completamente la logistica del Festival senza immaginare che proprio da lì saremmo stati testimoni di una crescita che nemmeno il Covid ha frenato”.
Tartófla è una macchina rodata che va a pieno ritmo grazie all’impegno di 121 volontari infaticabili e appassionati che nei giorni della festa trovi ovunque. Solo il ristorante gestito dalla Proloco e in cui sono impegnate 45 persone, serve in 9 giorni oltre 6.650 coperti utilizzando mediamente 55kg di tartufo bianco e nero che viene preferito sulle tagliatelle (ordinate 1.691 volte), i passatelli (1.460 volte), uova (997 volte), cotoletta (823 volte) e balanzoni (577 volte). La top five dei piatti scelti dai commensali nella scorsa edizione.
Al di fuori del ristorante Proloco, la festa pervade tutto il paese di Savigno.
Nei giorni di Tartófla per le strade si trovano complessivamente oltre 150 espositori, tanti provenienti anche da fuori regione, compresi i banchi del tradizionale mercatino del vecchio e dell’antico, dell’arte e dell’ingegno e non mancano le iniziative a tema dei commercianti e delle associazioni.
Oltre ai ristoranti che offriranno ai tanti visitatori ottime ricette a base di tartufo e prodotti locali, a partire da quello della Proloco che anche quest’anno sarà ospitato nella grande tensostruttura all’ingresso del paese, il ricco programma, che si snoderà su 4 fine settimana, riproporrà, lungo le vie del centro storico, la mostra mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, gli stand gastronomici, il cibo di strada, i percorsi di degustazione nei ristoranti e negli agriturismi locali, i ricchi banchi delle botteghe storiche, i produttori agricoli, il mercatino del vecchio, dell’antico, dell’hobbismo, dell’arte, dell’ingegno e delle Cose Buone.
Accanto al gusto, è in via di definizione il programma off che prevede, mostre, paseggiate ed esperienze alla scoperta del territorio e alla ricerca del prezioso fungo ipogeo. Ampio spazio anche alla valorizzazione della pratica tradizionale della “Cerca e cavatura del Tartufo”, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, che porterà gli interessati a esplorare i boschi dei dintorni in compagnia di cani e tartufai.
Tartófla Savigno è inserita all’interno di “Tartufesta, la grande festa diffusa dedicata al Tartufo bianco pregiato dei Colli bolognesi” coordinata e promossa da Territorio Turistico Bologna-Modena.
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