Una Valle in mostra è il progetto che la Fondazione Rocca dei Bentivoglio ha candidato al finanziamento della Legge 37/94 Emilia-Romagna rivolta alla realizzazione del programma espositivo in Valsamoggia 2022, per arricchire e decentralizzare la proposta culturale e artistica.
Accanto alle 4 mostre che da gennaio stanno scandendo l’anno presso la Rocca dei Bentivoglio [24 minuti per ricordare, Un piede a terra il resto in volo, Arcipelago, Alceo Quieti: invenzione e maestria] tra settembre e novembre sono previste le due esposizioni tradizionalmente legate alla Festa Fiera presso Palazzo Garagnani di Crespellano e presso il Teatro Frabboni di Savigno durante Tartofla.

Il 10 settembre ha inaugurato Arcipelago, la collettiva delle opere vincitrici del sesto contest omonimo, in memoria di Gustavo Dino Biagi, riservato agli artisti dilettanti. La giuria quest’anno ha selezionato, tra le numerose adesioni ricevute: Mario Cancelli, Marina Comerio, Augusto Gadea, Obelisco Production e Wu Mengyuan. Cinque artisti molto diversi tra loro le cui opere sono state raccolte nel catalogo in distribuzione gratuita presso la Rocca dei Bentivoglio.
Il 22 settembre ha invece inaugurato a Palazzo Garagnani (Crespellano) la mostra fotografica “Col vestito buono – La Crespellano del dopoguerra nelle fotografie di Francesco Dondarini”. Un racconto delicato, capace di raccogliere volti e istanti di una Crespellano che dopo il trauma della II Guerra Mondiale aveva ancora voglia di mettersi il vestito buono, scendere in piazza e farsi immortalare. Quel signore che girava con la macchina fotografica per il paese era Francesco Dondarini, come ci hanno ricordato molti testimoni presenti alla presentazione e molto commossi per essersi ritrovati e aver ritrovato i loro cari nelle foto esposte. Tutto il progetto nasce grazie agli scatti ritrovati da Giuseppe Savini in un mercatino dell’antiquariato, il quale ha deciso di restituirli alla comunità di Crespellano. La mostra continuerà fino al 23 Ottobre, lo stesso giorno in cui alle 16 avverrà un incontro pubblico per raccogliere altre memorie e raccontarsi insieme i luoghi e i volti di questi scatti.

Il 22 ottobre inaugurerà presso la Rocca dei Bentivoglio la mostra “Alceo Quieti Invenzione e maestria” a cura de Il Segno Condiviso. L’obiettivo sarà valorizzare nell’anno del centenario della nascita la produzione artistica e artigiana dell’artista Alceo Quieti, urbinate di nascita e savignese d’adozione. Sarà un’occasione preziosa per conoscere a fondo il mondo della microincisione, delle sue componenti tecniche ed artistiche e del patrimonio ad essa connesso.

E infine, il Teatro Frabboni di Savigno ospiterà per tutta la durata del Festival Internazionale del Tartufo Bianco Pregiato, a partire da sabato 29 ottobre, un’esposizione dell’artista bolognese Vittorio Gnudi, autore principalmente di acquerelli in cui raffigurava scorci di palazzi bolognesi, di Torino e di altre città italiane o vedute di luoghi a lui cari, tra cui la stessa Savigno.